Voglio esprimere la mia gratitudine al Sindaco Giuseppe Costa ed a Don Paolo, parroco di Limena per aver partecipato a questo cammino, ed aver compreso che non è una manifestazione politica, come molti sono sempre pronti ad etichettare, ma un momento di gioia e profonda riflessione religiosa.

 

La lingua madre è un fattore importante nella vita delle persone e svolge un ruolo fondamentale nella formazione della loro identità. Noi siamo quello che ci viene trasmesso dai nostri genitori, dalla nostra cultura e dalla nostra città.

Siamo il prodotto di un insieme di cose e se non siamo consapevoli di questo, non saremo sicuri dalla nostra identità. Lungo la nostra vita entriamo in contatto con altre culture e altri modi di vivere. È giusto dire che, anche se durante la propria vita si imparano lingue straniere, la lingua madre è la matrice, la base della propria cultura, delle proprie tradizioni e delle proprie radici. 

Oggi c’è la necessità di promuovere l’educazione al bilinguismo veneto/italiano e poterlo insegnare ai bambini in modo che non perdano la loro lingua madre, facendo capire alla gente che la lingua non allontana, ma la coinvolge.

Questo è il mio pensiero che porto all’interno dell’Istituto Lingua Veneta, voler eleggere la nostra lingua come un patrimonio culturale del Popolo Veneto.